giovedì 17 ottobre 2013

Mali. L'Onu chiede rinforzi




Il Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite in Mali, Bert Koenders, ha chiesto un rafforzamento dei mezzi a disposizione della Minusma
la missione di stabilizzazione in Mali.

I recenti attacchi di terroristi e gruppi armati, ha spiegato il funzionario, sono “un segnale d’allarme sul perdurare dell’instabilità e sulla sfida dell’insicurezza” nelle regioni settentrionali del Mali nonostante i successi politici conseguiti con l’elezione, questa estate, del nuovo presidente, IBK.
“La missione ha bisogno di elicotteri per aver accesso alle zone remote e proteggere i civili. I due in dotazione non sono sufficienti. Per giunta la Minusma può contare solo sul 50% delle truppe previste. Gli Stati membri devono fare il possibile per consentire un dispiegamento rapido di soldati e mezzi di trasporto necessari”,  ha aggiunto Koenders.

Il 1° luglio le Nazioni Unite hanno dato inizio alla MINUSMA, la missione di stabilizzazione in Mali, creata sulla base della Risoluzione 2100 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Minusma, che entro dicembre dovrebbe contare 12600 uomini sotto il comando del Generale ruandese Jean Bosco Kazura, ha ricevuto le consegne dalla Missione di supporto internazionale a guida africana (Afisma), istituita dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale lo scorso settembre. La forza di peacekeeping per il Mali prevede di impiegare fino a 11.200 militari e 1.440 tra poliziotti ed esperti civili. 

Sulla base della Risoluzione, il Consiglio ha autorizzato la Minusma ad utilizzare tutti i mezzi necessari per stabilizzare i centri abitati principali, soprattutto nel nord del Mali, e scoraggiare le minacce e prendere misure attive per impedire il ritorno di elementi armati in quelli aree. La nuova forza è anche chiamata a sostenere le autorità del Mali per ristabilire l'autorità dello Stato su tutto il territorio nazionale e supportare gli sforzi nazionali e internazionali per la ricostruzione del settore della sicurezza del Mali. 
Il mandato include anche la protezione dei civili e del personale delle Nazioni Unite e la promozione e la protezione dei diritti umani.  
  
 

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